Guitar Archive nasce come blog personale, per condividere i miei risultati quotidiani nello studio della chitarra con i lettori (occasionali o meno), ed essere così spronato ad impegnarmi di più. In fase di realizzazione, però, ho pensato che avrei potuto provare a realizzare qualcosa di più interessante, con materiale, consigli, lezioni e spunti per tutti gli amanti di questo fantastico strumento.

Buona lettura!

- F.C.

Nota bene: tutti i contenuti del blog (salvo dove diversamente specificato) sono protetti da licenza Creative Commons (cliccate sul banner Creative Commons qui sotto per verificare le condizioni di utilizzo).

Creative Commons License
This opera by http://gtrarchive.blogspot.com/ is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

sabato 1 agosto 2009

Lezione 1 - I primi passi

Pubblicato da: F.C.

Premessa: i post di "lezione" non avranno cadenza regolare, dato che porto avanti il blog da solo, da solo scrivo gli articoli e ho anche una vita normale e degli impegni ^__^ in ogni caso cercherò di inserirne a sufficienza.

Cominciamo con un post sulla tecnica, dedicato ai principianti, a chi muove i primi passi nell' immenso mondo dello scibile chitarristico, ma anche a chi non ha mai prestato particolare attenzione alla posizione delle mani sullo strumento.

Innanzitutto, cominciamo col mettere in chiaro che la posizione migliore, generalmente, è quella che ci permette di suonare comodi e rilassati; se ci fate caso, vedrete che molti chitarristi hanno un' impostazione molto diversa da quella "scolastica", senza per questo avere difficoltà di esecuzione. E' bene precisare però che tendenzialmente un' impostazione curata aiuta a raggiungere ottimi risultati.

Ora, probabilmente i lettori che ancora non suonano, o che sono totalmente autodidatti, si chiederanno: "ma quale sarebbe l' impostazione 'corretta'?". Cercherò di illustrarvela aiutandomi con delle foto.

Attenzione: l' impostazione illustrata di seguito è quella più utilizzata ed insegnata nelle varie scuole di musica, ma questo non significa che tutte le altre impostazioni siano sbagliate. Se avete appena cominciato a suonare, vi consiglio di iniziare con questa, perché permette di sviluppare un' ottima tecnica; se però suonate già da tempo con un' altra impostazione e vi trovate bene, non è necessario cambiarla :-)

Mano destra

Innanzitutto partiamo dalla mano destra (che per i mancini sarà la sinistra; quella con cui si plettra, insomma), e precisamente dal plettro. Prendere in mano un plettro sembra essere un gesto abbastanza naturale, ma è bene far caso a come lo si tiene per suonare. Un buon modo per avere controllo e stabilità del plettro è tenerlo fra i polpastrelli di pollice e indice, come illustrato nelle immagini qui sotto. Le altre tre dita restano piegate contro il palmo della mano (ci sono tecniche avanzate in cui verranno utilizzate anche le altre dita, ma per ora occupiamoci del plettro).

Il plettro che utilizzo io è un Ibanez Paul Gilbert (lo so che sembra il blog ufficiale dell' Ibanez, ma fidatevi, non lo è, è solo che mi trovo molto bene con molti loro prodotti :D ), eccovi una foto:



Ora vediamo come tenere il plettro. Nella foto qui sotto è posizionato sulla punta dell' indice; come potete vedere, lo tengo più o meno al centro del polpastrello:



A questo punto, stringo il plettro saldamente fra pollice e indice, sempre tenendo le altre tre dita piegate:



E' bene lasciare esposta solo la punta del plettro, così da avere una presa più salda e un suono più deciso e incisivo (nonché una superficie molto più piccola da spostare quando si plettra velocemente).

Una volta afferrato correttamente il plettro ( :P ), passiamo al movimento della mano destra: appoggiamo la mano, di taglio, sul ponte della chitarra (avendo cura di appoggiarci sul metallo e non sulle corde - altrimenti otterremmo il palm muting, che è un argomento che tratteremo più avanti). Questo è, in linea d' aria, il punto su cui appoggiarsi (senza spingere sul ponte se si tratta di un Floyd Rose):



E questa è la mano una volta appoggiata:



Come vedete, lascio libere le corde più basse e stoppo quelle più acute, così da evitare risonanze indesiderate quando suono sulle corde basse.

A questo punto, andiamo a plettrare il Mi basso, muovendo esclusivamente il polso e utilizzando la plettrata alternata, ossia una pennata in giù, poi una in su, poi di nuovo una in giù, e così via. Il plettro va tenuto dritto rispetto alle corde (ad alte velocità è normale inclinarlo un po', ma fino a quando è possibile deve restare dritto!).

Questa posizione del plettro è corretta:



Eccola vista di fronte:



Il plettro si può anche inclinare leggermente, come in questa immagine, ma solo quando si plettra molto velocemente; non è un problema da porsi all' inizio, dato che per cominciare andremo piuttosto lentamente. In ogni caso, ecco un esempio di inclinazione "consentita":



Come potete vedere, per cambiare l' inclinazione del plettro mi limito a piegare il pollice, senza spostare il resto della mano.

Nell' immagine qui sotto potete vedere un esempio di inclinazione eccessiva: questa è controproducente, poiché il plettro, colpendo la corda di taglio, non la fa vibrare a sufficienza, e il suono che ne esce è debole e poco incisivo:



In base al punto in cui si plettra, il suono delle varie corde cambia: sperimentate pure tutti i suoni ottenibili plettrando in diversi punti della corda, ma ricordate sempre che quando suonate con la mano appoggiata al ponte, il punto più comodo per plettrare è in corrispondenza del pickup centrale della chitarra, o fra il pickup centrale e quello al ponte, in base anche alla grandezza delle vostre mani. Se avete due vanghe al posto delle mani, potreste trovare comodo plettrare sopra il pickup al manico :D

Esercizio: dopo aver plettrato a sufficienza la corda Mi basso (movimenti di polso, sempre in plettrata alternata e tenendo il plettro dritto), spostiamoci sulla corda sottostante, il La. Attenzione, man mano che si scende di corda, va spostata tutta la mano, e non va semplicemente ruotato il polso verso il basso. Ricominciamo la plettrata alternata sulla corda La, e poi continuiamo scendendo su tutte le altre corde e risalendo. E' importante che il plettro sia dritto, la mano appoggiata al ponte, le dita della mano destra piegate, e che il movimento della plettrata sia effettuato dal polso. Esercitatevi plettrando tutte le corde a vuoto, cercando di suonare sempre allo stesso volume. Procuratevi un metronomo (se non volete acquistarlo esistono dei programmini per pc), mettetelo a 60 bpm e date due plettrate per ogni battito che sentite (una in battere, l' altra in levare).

Nota bene: un po' di indolenzimento è normale, ma non forzate troppo se si presentano dolori, torpore o comunque sensazioni fastidiose alle mani o alle braccia: rischiereste dolori e, nei casi peggiori, tendiniti, che vi impedirebbero di usare le mani per periodi relativamente lunghi.

Mano sinistra

Passiamo alla mano sinistra, quella che si muove sulla tastiera. Ricordate che la mano va tenuta dritta, con le dita perpendicolari rispetto al manico della chitarra. Posizioniamo la mano come nelle foto qui sotto: l' indice va sul primo tasto, il medio sul secondo, l' anulare sul terzo e il mignolo sul quarto.





Attenzione: le dita vanno appoggiate "a martello"; il che significa che la parte del dito che preme sulla corda è quella antistante all' unghia (le unghie della mano sinistra vanno tenute corte, precisiamo :P ). Come nelle immagini qui sopra, insomma. L' immagine qui sotto, invece, raffigura una posizione delle dita sbagliata:



Come vedete, le dita sono distese; questo rende scomodi i movimenti e sporca il suono.

Dall' altra parte del manico, il pollice sta in posizione verticale, fra medio e anulare, come nella foto qui sotto:



Per passare da una corda all' altra, è sufficiente ruotare leggermente il polso: il pollice sale e le dita scendono sulla tastiera, e viceversa.

Il punto esatto da premere sui tasti perché suonino bene, va dal centro al lato destro del tasto stesso. Se si preme in mezzo al tasto, fra i due fret, la nota suonerà bene; se si preme vicino al fret di destra (ovviamente dalla prospettiva di chi suona), la nota suonerà bene; se si preme vicino al fret di sinistra, la nota "friggerà" (provare per credere). Ecco delle immagini.

In mezzo al tasto, la nota suona:



In prossimità del fret alla vostra destra (non sopra il fret, però), la nota suona:



In prossimità del fret alla vostra sinistra, la nota frigge:



Abituatevi a tenere le mani in queste posizioni, così da poter cominciare a lavorare sulla tecnica vera e propria.

Esercizio: senza plettrare, appoggiate le dita sulla corda Mi basso come descritto qui sopra (indice sul primo tasto, medio sul secondo, etc.). Esercitate una lieve pressione con tutte e quattro le dita. Sollevate l' indice di un centimetro o due, e appoggiatelo sul primo tasto della corda La, tenendo le altre 3 dita sui tasti in cui si trovano, senza diminuire la pressione. Ora fate la stessa cosa col medio, lasciando anulare e mignolo dove si trovano. Poi spostate anche l' anulare allo stesso modo, e per finire anche il mignolo. A questo punto vi ritroverete con le dita sui primi quattro tasti della corda La. Sempre continuando a fare pressione, spostatevi allo stesso modo sulla corda Re, sempre un dito per volta. Fatto ciò, spostatevi nella stessa identica maniera sulla corda Sol, poi sul Si, e per finire sul Mi cantino, poi risalite di una corda per volta fino ad arrivare al Mi basso. Quando avrete acquisito sufficiente scioltezza, potrete scendere di due corde per volta, passando quindi dal Mi basso al Re, e dal Re al Si; dal Si passate quindi al Mi cantino, poi risalite sul Sol, quindi sul La. Continuando ad esercitarvi, provate anche a scendere di tre, quattro e cinque corde per volta. Ricordatevi di tenere la mano dritta, come nelle immagini presenti in questo post, e di fare pressione (non forte, mi raccomando, solo una leggera pressione) con tutte le dita, continuamente. Quando un dito si sposta, le altre rimangono ferme dove sono. Quando vi sentirete abbastanza bravi, potrete anche provare a spostare le dita in ordine sparso; ad esempio prima il medio, poi il mignolo, poi l' anulare e per finire l' indice. Sperimentate tutte le combinazioni ed esercitatevi in vista della prossima lezione - cominceremo con gli esercizi seri :-)

Nota bene: un po' di indolenzimento è normale, ma non forzate troppo se si presentano dolori, torpore o comunque sensazioni fastidiose alle mani o alle braccia: rischiereste dolori e, nei casi peggiori, tendiniti, che vi impedirebbero di usare le mani per periodi relativamente lunghi.

Nessun commento:

Posta un commento

Sentitevi liberi di fare richieste, commenti, appunti, critiche (costruttive). Cercate di mantenere toni cordiali e di non offendere nessuno, e per favore evitate abbreviazioni stile sms e attentati vari alla lingua italiana, grazie! ^__^